Qui sul nostro blog ci occupiamo dei migliori prestiti in circolazione: le nostre guide hanno lo scopo di chiarire qualsiasi dubbio e qualsiasi incertezza gli utenti possano avere verso le varie tipologie di prestiti offerte dagli enti che gestiscono il denaro. Ovviamente abbiamo maturato una certa esperienza nella discussione di quelle che sono le caratteristiche dei vari tipi di contratto che possono essere stipulati dagli utenti ad esempio, in guide passate, vi abbiamo guidato nella scelta del miglior prestito per utenti single, oppure nel migliore prestito per donne in gravidanza e così via. Oggi, invece, vorremmo dedicare una guida agli utenti meno giovani: parleremo del prestiti per gli over 60.
Gli over 60 sono una categoria di cui non si parla molto nei blog dedicati ai prestiti: la maggior parte degli approfondimenti e delle guide parla di agevolazioni per i giovani, offerte per le coppie under trenta e così via. Tuttavia, secondo la nostra opinione, è sbagliato dedicare così poca attenzione agli over 60: in Italia l’età media è molto alta e, di conseguenza, gli utenti over 60 ancora attivi che potrebbero voler realizzare i loro progetti tramite un prestito non sono pochi. Da questo pensiero nasce la guida di oggi dedicata ai prestiti per over 60; buona lettura.
Prestiti over 60, un’introduzione
I prestiti per over 60 sono una tipologia di contratti che si sta espandendo man mano che l’età media della popolazione sale. Un utente di età superiore ai 60 anni viene considerato “over 60” e questo comporta alcune conseguenze nel modo in cui le banche gestiscono il suo contratto per il prestito.
In questa fase introduttiva vogliamo chiarire un concetto legato all’età del richiedente, fondamentale per poi poter parlare di qualsiasi altro aspetto del prestito. Non tutti gli over 60 sono considerati uguali presso le banche: in particolare, più anziano è l’utente, più l’investimento è rischioso per le banche. Solitamente gli utenti over 60 possono essere divisi in queste fasce d’età:
- La prima fascia va dai sessanta ai settanta anni.
- La seconda fascia va dai settanta ai settantacinque anni.
- La terza fascia dai settantacinque agli ottanta.
- La quarta raccoglie tutti gli utenti over 80.
Queste quattro fasce di età sembrano arbitrarie ma in realtà vengono create in base a delle esigenze delle banche. Per spiegarci meglio: quando una banca investe in un prestito sta compiendo un investimento, programmando un guadagno dovuto agli interessi. L’interesse viene aggiunto ad ogni rata, e le rate possono essere molte se l’utente richiede molto denaro. La divisione in fasce, per essere completamente chiari, viene creata per fare in modo che la banca non presti troppo denaro agli utenti più “pericolosi” per malattie o per morte. La prima fascia di utenti non subisce alcuna limitazione, la seconda fascia subisce limitazioni lievi mentre dalla terza fascia in poi possono presentarsi interessi molto alti e spese per polizze assicurative molto importanti.
Bene, ora che sappiamo come funzionano i prestiti per over 60 possiamo passare ad analizzare gli aspetti che possono portarci a scegliere i migliori.
Metodi di saldo dei prestiti per over 60
Per gli utenti over 60 si possono, nella grande maggioranza dei casi, delineare tre diverse situazioni economiche:
- l’utente over 60 è pensionato.
- l’utente over 60 lavora come dipendente.
- l’utente over 60 lavora in proprio.
Ognuna di queste tre situazioni porta a diversi metodi di saldo ideali, vediamo in particolare di quali metodi stiamo parlando e come si applicano.
Per l’utente over 60 pensionato la soluzione migliore è sicuramente la cessione del quinto della pensione. Questo metodo di saldo funziona estremamente bene perché solleva l’utente da qualsiasi responsabilità amministrativa, permette di creare rate sempre accessibili e, ovviamente, è un’ottima garanzia presso le banche.
L’utente over 60 che lavora come dipendente pubblico o privato può accedere ad una soluzione molto simile a quella del pensionato: la cessione del quinto dello stipendio. Questo tipo di soluzione, ovviamente, funziona esattamente come la cessione del quinto della pensione ma viene gestita invece che dall’INPS dal datore di lavoro. Il datore di lavoro è ovviamente lo stato nel caso di un dipendente pubblico.
L’utente over 60 che lavora in proprio, invece, potrebbe avere qualche problema in più nel ricevere un prestito da una banca. Ovviamente la decisione dipende moltissimo anche dalla cifra richiesta, ma le banche possono essere poco fiduciose nei confronti di un lavoratore senza ingressi fissi e garantiti come un lavoratore in proprio. In questo caso il saldo avverrà tramite pagamento della rata da conto corrente o carta prepagata con iban. L’utente, per poter accedere al prestito, dovrà fornire garanzie solide e la cui veridicità sia facile da controllare: stiamo parlando di denunce dei redditi, garanzie fisiche come immobili e beni di lunga durata e così via. Nei casi più disperati si può anche ricorrere alla firma di un garante che, in questi casi, è un membro della famiglia o un conoscente del richiedente il quale si fa carico del saldo della rata nel caso in cui l’utente non dovesse provvedere al saldo.
Consigli e accorgimenti per scegliere il contratto migliore
I nostri consigli per ottenere il migliore prestito per over 60 sono pochi e semplici:
- Confrontate i vari contratti offerti da diverse compagnie. Esistono anche degli strumenti online che facilitano questo processo.
- Cercate contratti con tassi di interesse mediamente bassi e, soprattutto, fissi.
- Limitate le spese accessorie e cercate contratti che vi facciano risparmiare su quelle obbligatorie.
- Rivolgetevi a finanziarie che prevedono contratti con agevolazioni facili da ottenere per tutte le fasce d’età.
Con questo ultimo appunto possiamo avviarci verso la conclusione della nostra guida completa sui migliori prestiti per over 60. Speriamo di esservi stati utili nella ricerca del prestito perfetto per le vostre esigenze, come sempre vorremmo ricordarvi che il nostro blog è colmo di altre guide che affrontano aspetti diversi dei prestiti: tassi d’interesse, metodi di saldo e così via. Nel caso siate dei pensionati, ad esempio, vi consigliamo vivamente di leggere uno dei nostri articoli sulla cessione del quinto. Come ogni volta vi ringraziamo per l’attenzione e il tempo che ci avete dedicato: alla prossima.