Indice dei contenuti
- 1 Come richiedere prestiti per la categoria giovani: vantaggi e caratteristiche
- 2 Chi non possiede un lavoro può accedere al finanziamento giovani?
- 3 Cos’è il TAN: il tasso annuale nominale
- 4 Cos’è il TAEG?
- 5 Quando il tasso di interesse è pari a zero?
- 6 Cos’è il fondo di garanzia?
- 7 Fondo di Garanzia e accesso limitato
- 8 I prestiti agevolati per le donne imprenditrici
Come richiedere prestiti per la categoria giovani: vantaggi e caratteristiche
Gli istituti di credito o le banche, hanno deciso ormai da tempo di mettere sul mercato alcune soluzioni pensate per i più giovani. Solitamente si tratta di lavoratori o studenti di età inferiore ai 35 anni, i quali hanno bisogno di un sostegno per far fronte a tasse universitarie, spese ricorrenti o improvvise. Oppure possono anche aver bisogno di denaro per aprire un’attività. In questi casi si può accedere ad un Fondo attraverso il Bando pubblicato dalla Regione, e avere un buon progetto di attività è il primo passo. Parliamo in particolare di prestiti a fondo perduto.
Chi non possiede un lavoro può accedere al finanziamento giovani?
Fortunatamente risulta possibile accedere a questo tipo di finanziamento, anche se non risultiamo lavoratori, non a caso si parla di prestiti agevolati. Le banche infatti si preoccupano di andare incontro ai giovani con necessità di denaro (ma privi di stabilità economica dimostrabile). Quando si tratta dei prestiti bancari tradizionali è utile sapere che le richieste delle banche prevedono dei requisiti specifici e in alcuni casi necessari. Per questo tipo di finanziamenti non è invece determinate presentare le buste paga ad esempio, documento solitamente richiesto. I tassi di interesse inoltre sono agevolati, per quanto riguarda gli studenti e i giovani imprenditori possono anche essere pari a zero.
Cos’è il TAN: il tasso annuale nominale
TAN è l’acronimo di tasso annuale nominale, si tratta del tasso di interesse che viene concordato tra il richiedente e l’istituto di credito. Il TAN non viene rimborsato in una sola soluzione ma “spalmato” su un numero ben preciso di rate all’interno di un piano di ammortamento. Questo numero va in base alle possibilità economiche del richiedente e all’importo del prestito. Nel caso ad esempio però dei prestiti molto rapidi, come quelli via SMS, il rimborso ha un limite molto ristretto in termini di durata. Infatti si parla di circa qualche settimana o addirittura giorni, ma il massimo che la banca può concedere in questi casi è 500 euro circa.
Cos’è il TAEG?
Il TAEG è anch’esso un acronimo che sta per tasso annuo effettivo globale. Viene definito anche ISC (indicatore sintetico di costo), e rappresenta il costo complessivo del prestito espresso in percentuale, con il quale si calcolano tutti gli oneri accessori. Con questi si intendono quali i costi delle assicurazioni obbligatorie e le spese di istruttoria ad esempio. Questo è un valore molto utile per capire effettivamente a quanto ammonta il prestito.
Quando il tasso di interesse è pari a zero?
Per quanto riguarda i giovani studenti universitari, dai 18 ai 35 anni di età, spesso il tasso oltre ad essere agevolato, può anche essere uguale a zero quando l’ISEE del richiedente è molto basso. Lo studente deve essere iscritto regolarmente ad una Università presso cui sta svolgendo in modo regolare gli esami in carriera. Per accedere al finanziamento è essenziale che lo studente non abbia mai ricevuto borse di studio.
Il tasso di interesse può avere il valore di zero anche nel caso di giovani imprenditori, i quali accedono ad un prestito a fondo perduto. Il loro progetto imprenditoriale però deve essere molto convincente e ci devono essere dei requisiti da rispettare. La Banca deve essere convinta della validità del progetto e di chi siamo. In questo caso i vantaggi sono diversi, il soggetto potrebbe anche essere messo, sulla base di un bando specifico, nella situazione di poter rimborsare molto meno della cifra prevista inizialmente. Oppure in alcuni casi, più rari, la cifra non deve essere proprio rimborsata.
Cos’è il fondo di garanzia?
Come accade per altre categorie di clienti anche i giovani single possono usufruire di agevolazioni. Infatti questo è stabilito dal Fondo di garanzia per la prima casa, approvato in prima istanza con la legge 27 Dicembre 2013 n. 147. In termini pratici si tratta di un supporto decisamente interessante che viene concesso ai giovani, il quale permette quindi alle banche di erogare mutui per giovani single.
Attraverso TAN e TAEG molto agevolati, e in virtù di spread applicati dagli istituti più ridotti per queste categorie di soggetti. Ma i vantaggi non finiscono qui, ne abbiamo anche altri. Questo è il caso ad esempio dell’accesso facilitato al credito per cui lo Stato funge da garante e intercede in favore del titolare del finanziamento fino al 50 % dell’importo richiesto come mutuo per l’acquisto dell’immobile (prima casa).
Per capirci meglio, questo significa che se il giovane single, per cause involontarie e non previste si ritrovasse in condizione di non poter restituire la somma finanziata, almeno per metà della cifra si vedrebbe garantito dallo Stato stesso.
Fondo di Garanzia e accesso limitato
Le agevolazioni stabilite dal Fondo di garanzia per quanto concerne in particolare la prima casa, si applicano alle seguenti categorie di clienti:
- Giovani single under 35, lavoratori regolari,
- Giovani agricoltori,
- Giovani coppie,
- Nuclei familiari mono-genitoriali con figli minorenni a carico,
- Conduttori di alloggi che sono case popolari.
I prestiti agevolati per le donne imprenditrici
Oltre ai prestiti a fondo perduto per giovani imprenditori, abbiamo anche quelli per giovani imprenditrici. Questo significa che anche le donne imprenditrici hanno accesso a finanziamenti per avviare delle attività, che godono di un tasso zero o agevolato. Solitamente la proposta in tal senso di Invitalia, è molto interessante, e abbiamo:
- Nuove imprese a tasso zero: un finanziamento molto interessante per giovani donne imprenditrici (a cui possono fare richiesta giovani tra i 18 e i 35 anni) che vogliono far nascere un’impresa o ne hanno già avviata una. Nel caso di gruppi o di imprese già in avvio, la proprietà deve essere per più della metà di donne. Il prestito copre generalmente fino al 75% delle spese ammesse, per un massimo di 1,5 milioni di euro, ed è restituibile entro 8 anni di solito.
- Selfiemployment: questo finanziamento a tasso zero, che va da 5.000 a 50.000 euro, è dedicato alle giovani donne con età inferiore ai 29 anni che non studiano e non lavorano. La cosa molto vantaggiosa e comoda, è quella di non dover obbligatoriamente presentare delle garanzie stringenti, e inoltre la somma del prestito può essere restituita in 5 anni.