Miglior prestito ad autonomi cattivi pagatori: simulazione, rate, rimborso

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Ottenere un prestito per clienti cattivi pagatori spesso risulta non sempre semplice. In generale però possiamo dire che esistono una serie di modelli di prestito pensati proprio per le necessità di clienti cattivi pagatori. In questi casi spesso le finanziarie sono solite richiedere anche una garanzia per evitare che il debitore non onori il debito.

Non è così difficile aver subito in passato un protesto oppure essere iscritti nella lista dei cattivi pagatori. Proprio per questo motivo si può comunque ottenere un finanziamento da utilizzare come meglio credi per realizzare tutti i progetti e le spese.

Perché è difficile ottenere un prestito se si è autonomi cattivi pagatori?

Il finanziamento per i cattivi pagatori spesso è quasi una chimera, questo succede a causa della decisione delle banche e degli istituti di credito di non concedere denaro a queste categorie di clienti.
La motivazione è ovvia e risiede nel fatto che i cattivi pagatori possono non restituire la somma data in prestito. Proprio per questo motivo questo tipo di clienti sono temporaneamente bollati come non meritevoli di fiducia.

Infatti la banca prima di decidere se accettare o meno la richiesta di prestito deve considerare le condizioni per erogare il credito, e quindi effettua una serie di valutazioni.
Tra le valutazioni troviamo la garanzia di un reddito o di una rendita, grazie a queste il richiedente del prestito assicura di poter restituire il denaro.
Inoltre un contratto a tempo indeterminato è in molti casi un ottimo incentivo per convincere le banche o gli enti creditizi a concedere un prestito.

Nel momento in cui ci si ritrova ad essere iscritti tra i cattivi pagatori e si è lavoratori autonomi la situazione si complica notevolmente! In questi specifici casi spesso le banche richiedono la presenza di un garante, oppure si richiedono ipoteche o cauzioni oppure alzano i tassi d’interesse del prestito. 

Cosa significa essere bollati cattivi pagatori

Esistono una serie di banche dati che permettono agli istituti di credito di verificare il curriculum di ogni soggetto che abbia già chiesto un finanziamento. Le banche dati principali consultate sono quelle del CTC e del CRIF.

Il CTC è l’acronimo di consorzio di tutela del credito. Questo specifico organo gestisce una banca dati che va a conservare le informazioni negative relative ad un finanziamento.
L’allarme scatta nel momento in cui il pagatore non salda quattro rate consecutive di un prestito. Inoltre può scattare anche a partire dal centoventesimo giorno di ritardo nei pagamenti.
A questo punto il cliente è inserito all’interno del circuito e segnalato di conseguenza a tutti i membri componenti del CTC, ossia le banche.

Il CRIF è l’acronimo di centrale rischi finanziari. In questo caso ci troviamo di fronte ad una società a scopo di lucro, che si occupa di gestire un database dove sono registrati i dati di tutti i finanziamenti esistenti.
Quindi possiamo trovare i finanziamenti rifiutati e anche quelli erogati a privati e aziende. Inoltre si tratta di un databe molto più specifico dove vengono elencati i nominativi e i riferimenti dei soggetti che hanno goduto di un prestito. Troviamo le indicazioni anche sul tipo di prodotto che è stato richiesto e sulle modalità e tempi di rimborso che sono stati effettuati. Perciò troveremo indicato il prodotto come ad esempio carte di credito, fidi, leasing, mutui e prestiti.
In fine troviamo le segnalazioni relative al comportamento specifico  dei pagatori, come ad esempio ritardi nel rimborso delle rate e tutta una serie di notizie.

Pericolosità del CRIF e CTC

Perciò banche ed enti creditizi si affidano sempre e comunque a questi database, soprattutto per avere la sicurezza che il cliente possa rimborsare il prestito. Proprio per questo la possibilità di ottenere un mutuo o un prestito per i lavoratori autonomi cattivi pagatori è molto bassa. Sono questi i motivi per cui è molto complicato l’iter del finanziamento per tutti i clienti che hanno avuto un problema di liquidità.

Distinzione tra protestati e cattivi pagatori

A questo punto è necessario fare una piccola precisazione e quindi capire che c’è una netta distinzione tra protestati e cattivi pagatori. Spesso vengono usate queste due definizioni come sinonima senza conoscerne la differenza, ma si tratta di due situazioni diverse.

  • Coloro che sono elencati come cattivi pagatori sono clienti il cui nominativo viene inserito all’interno degli elenchi dei CTC e CRIF. Questi elenchi vengono controllati da banche e società finanziarie che li esaminano prima di concedere un finanziamento.
  • I protestati invece sono clienti che si trovano in una situazione molto più grave dato che oltre ad essere stati inseriti nei database di CRIF e CTC sono stati anche inseriti nel registro della Camera di Commercio.
    Quest’ultimo è un archivio informatico in cui si trovano i clienti che sono stati coinvolti più volte in pignoramenti o situazioni di insolvenza.

Prestiti cambializzati

Sicuramente data la situazione dei prestiti attuali per cattivi pagatori autonomi prevede tra le prime scelte i prestiti cambializzati. Una cambiale è la garanzia offerta dal debitore al creditore che il prestito sarà rimborsato.
Il vantaggio per il soggetto che eroga il denaro sta nella rapidità con cui può tornare in possesso del denaro che ha prestato. Questo accade perché le cambiali sono a tutti gli effetti legalmente dei titoli esecutivi. Dato che spesso non è sufficiente firmare le cambiali queste ultime sono accompagnate anche dall’avallo di una terza persona o firmando una fideiussione.

Prestiti online e simulazione

Prestiti online è una società che opera tramite il web offrendo alcune valide soluzioni per tutti i lavoratori autonomi che sono stati iscritti alla lista dei cattivi pagatori o protestati. Grazie a questa società possono richiedere un semplice prestito personale che presenta dei tassi d’interesse non troppo elevati.

In alternativa tale finanziaria propone anche alcuni prestiti ottimi per consolidamento debiti. Questo tipo di prestiti offrono la liquidità che occorre al fine di ripagare i debiti accumulati e quindi possono essere cancellati dal registro dei cattivi pagatori.

L’offerta di Prestiti online per ciò che riguarda i prestiti veloci agli autonomi protestati può essere una buona scelta. E’ bene ricordare che per tutti i cattivi pagatori il capitale che sarà possibile richiedere viene compreso da tra 5.000 e 30.000 euro.

In questo caso per un importo di 15.000 euro abbiamo

  1. TAN fisso a 4,25
  2. TAEG a 8,9
  3. 120 rate mensili da 198 euro

Simulazione di cambiali

Tutti i prestiti per gli autonomi cattivi pagatori o i protestati spesso possono essere possibili solo se si ricorre a un finanziamento alternativo. In questo caso si scelgono prestiti con cambiali che prevedono una serie di caratteristiche.

il pagamento dei vari titoli di credito conosciuti appunto come cambiali prevede la firma da tutte e due le parti. Inoltre si dovrà applicare un bollo che viene fornito e che ha valore legale. Questo bollo occorre per poter consentire al creditore d pignorare subito i beni del debitore in caso in cui quest’ultimo risulti insolvente.

Prestiti tra privati: ultima ratio per i cattivi pagatori

Esiste anche un’altra possibilità per riuscire ad ottenere un prestito per i cattivi pagatori ed è il prestito tra i privati.
Bisogna quindi sfruttare le piattaforme digitali che sono regolamentate e autorizzate dalla stessa Banca d’Italia. Queste piattaforme funzionano come un punto di incontro tra i prestatori e chi fa richiesta di denaro.
Questo tipo di prestiti hanno dei tassi più bassi di banche e di società finanziarie classiche.

Per poter richiedere i prestiti tra privati occorre:

  1.  Registrarsi al sito specifico dove viene richiesto se essere un prestatore o richiedente
  2. Bisogna presentare la documentazione standard per la richiesta prestito.
  3. A questo punto la società redige un punteggio sul livello per affidabilità e sostenibilità del reddito.
  4. Questo punteggio viene chiamato score. Quindi maggiore è il punteggio e più bassi risultano i tassi di interesse che vengono applicati. Inoltre con un maggiore punteggio sono più elevate anche le possibilità di ottenere il prestito.
Per chi è un cattivo pagatore non è però sempre scontato ottenere un finanziamento, ma di sicuro ci sono maggiori possibilità.

Smartika simulazione

Smartika è una piattaforma tra le più conosciute in Italia. Ci dà la possibilità di ottenere importi tra 1.000 e 15.000 euro con dei piani di ammortamento tra 12, 24, 36 e 48 mesi.

In questo caso troviamo per un importo di 5.000 euro

  • Un TAN Fisso a 5,60
  • Il TAEG: 5,5/10,4
  • 36 rate mensili da 156,71/167,50 euro