Indice dei contenuti
- 1 Cessione del quinto e obbligo di assicurazione
- 2 Costi delle assicurazioni sui prestiti
- 3 Cosa copre l'assicurazione sul prestito?
- 4 Invalidità e perdita del lavoro
- 5 Come poter risparmiare sui costi di una polizza assicurativa
L’assicurazione sul prestito è sicuramente una delle polizze che possono essere richieste e quindi attivate contestualmente a diversi tipi di finanziamenti. Questo tipo di assicurazioni vanno a tutelare in gran parte sia il cliente ma anche l’istituto di credito.
Diciamo che al momento c’è molta confusione su queste assicurazioni e polizze! Infatti molti consumatori non sanno se può essere necessaria l’assicurazione sul prestito e quando invece è una polizza facoltativa. Inoltre occorre capire le differenze tra i tipi di assicurazioni e quindi capire i differenti costi che presentano.
Cessione del quinto e obbligo di assicurazione
La prima precisazione da fare è che l’assicurazione sul prestito personale non è di norma obbligatoria per legge. Si tratta di una scelta del cliente e di una richiesta dell’ente creditizio spesso. Esiste un determinato caso in cui la polizza diventa una prassi obbligata, ed è il prestito con cessione del quinto dello stipendio o della pensione.
In questo caso ci troviamo di fronte a lavoratori dipendenti che richiedono un tipo di prestito che può abbinare una polizza caso morte e una polizza rischio impiego. Queste assicurazioni permettono di ottenere tranquillamente il prestito.
Quindi per quanto riguarda invece la cessione del quinto della pensione è sempre obbligatoria solo l’assicurazione sulla vita del cliente. Questo tipo di assicurazione permette sicuramente che il debito sia saldato nell’eventualità del decesso del titolare del finanziamento.
Costi delle assicurazioni sui prestiti
Il costo assicurativo può variare sempre in relazione all’età e al sesso del richiedente. Inoltre bisogna tenere conto delle aspettative di vita e anche a seconda della cifra del prestito e dei requisiti presentati in fase di richiesta.
Inoltre anche il cliente da parte sua può rifiutarli e può proporre personalmente una polizza vita all’approvazione dell’istituto di credito. Quindi se hai tra le mani un’offerta più conveniente puoi sceglierla e discuterne con l’ente creditizio. Il risultato finale comunque deve essere una tutela sia per il cliente che per la banca che può erogare il finanziamento.
Nei prestiti tradizionali che non contemplano la cessione del quinto e che sono erogati in conto corrente, l’assicurazione è comunque sempre una scelta da non sottovalutare!
Per quanto riguarda i finanziamenti di un certo importo e di lunga durata è sempre consigliato cercare una buona assicurazione che ci possa aiutare in qualsiasi momento di difficoltà. Una polizza infatti può tranquillamente tamponare sul nascere un problema di insolvenza qualsiasi e si sostituisce tranquillamente al debitore. In questo modo i clienti possono evitare protesti e segnalazioni nel registro dei cattivi pagatori.
Cosa copre l’assicurazione sul prestito?
La prima cosa che consideriamo quando stipuliamo un’assicurazione sul prestito è sicuramente il decesso del beneficiario del finanziamento. Nel caso in cui il richiedente non può ottenere un assicurazione sul proprio finanziamento, l’istituto di credito non può permettersi di perdere del tutto il capitale investito.
Di conseguenza in questo caso bisogna farsi carico del debito residuo e verrà ripagato dagli eredi del richiedente. Grazie all’assicurazione del prestito personale invece non c’è più questo pericolo.
Invalidità e perdita del lavoro
L’altro evento nefasto che viene coperto dall’assicurazione per i finanziamenti è l’invalidità totale e permanente del soggetto richiedente. In questi casi in cui il cliente rimane invalido al 100% può essere tutelato in toto dalla compagnia assicurativa. Anche in questo caso quindi tutte le rate sono completamente coperte dalla polizza assicurativa che pagherà senza problemi.
La situazione cambia se l’inabilità non è di tipo permanente ma temporanea. Quindi se bisogna combattere con una malattia o in caso di infortunio, grazie all’assicurazione sul prestito personale non bisogna preoccuparsi di pagare le rate di rimborso del nostro finanziamento.
In questo caso però il servizio che ci viene offerto dalla compagnia assicurativa non consiste nel pagamento di tutte le rate mancanti, ma solo di una parte.
Quindi in questo caso il calcolo del rimborso che può essere effettuato al posto nostro è calcolato in base ad un’analisi dei tempi di recupero della condizione di salute. Di base il periodo coperto dall’assicurazione in caso di inabilità temporanea è pari ad un anno o massimo due anni.
Un altro motivo per cui può essere ottimale stipulare una polizza che completi il rimborso secondo le scadenze prefissate è l’eventuale perdita del lavoro. Anche in questo caso, quindi può essere vantaggioso aver stipulato una polizza assicurativa che paghi le rate rimanenti del finanziamento.
Per tutti i clienti che perdono il lavoro la compagnia assicurativa si fa carico delle rate di rimborso fino a che il cliente non trovi un secondo lavoro. E’ bene ricordare che in genere la polizza assicurativa copre le rate fino ad un massimo di uno o due anni.
Insomma la polizza assicurativa può avere una serie di vantaggi a patto che si sappia cosa scegliere come risparmiare sui costi di polizza.
Come poter risparmiare sui costi di una polizza assicurativa
L’assicurazione sui prestiti più diffusa è la Credit Protection Insurance (Cpi). Si tratta di una polizza che può essere pagata insieme al finanziamento, quindi va ad incidere sull’importo della rata mensile.
Per risparmiare e per poter ottenere la migliore formula assicurativa sul mercato è opportuno sempre confrontare più preventivi.
I preventivi si valutano attraverso il Taeg ovvero il Tasso Annuo Effettivo Globale. Questo è il principale indicatore dei costi e tiene conto anche degli interessi e degli oneri.