Indice dei contenuti
- 1 Prestiti personali per liberi professionisti
- 2 Prestito personale per autonomi: documentazione
- 3 Prestiti per autonomi e liberi professionisti con garante
- 4 Prestito per lavoratori autonomi e liberi professionisti in 24 ore
- 5 Prestito tra privati
- 6 Prestiti personali per cattivi pagatori
In questa guida andremo a vedere tutti quelli che sono i prestiti personali per autonomi e liberi professionisti. Si tratta di un tipo di finanziamento che viene aperto a tutti quelli che hanno un reddito da lavoro autonomo.
In questo caso non si avrà una busta paga come hanno i lavoratori dipendenti, quindi si deve fare richiesta di prestiti senza busta paga. Qui i prodotti che vengono messi a disposizione dai vari istituti di credito e società sono molti di meno.
Anche se non per questo motivo sia difficile ricevere dei prestiti per chi non possiede un contratto di lavoro a tempo indeterminato. L’importante è poter offrire una certificazione di redditi che sia idonea a delle finalità ben precise al momento che si fa la richiesta per ottenere il via libera.
Adesso scopriremo quali sono le varie proposte di prestiti per lavoratori autonomi e per tutti i liberi professionisti.
Prestiti personali per liberi professionisti
Prima di tutto, diciamo che cosa è un prestito personale per autonomi e liberi professionisti. Di solito, si tratta di un finanziamento che è destinato a tutti quelli che non possono rientrare nella categoria di lavoratore dipendente, che quindi hanno una professione autonoma.
Dato che non possono dimostrare certificare delle entrate da reddito fisso e dimostrabile, questi tipo di finanziamenti sono nei prestiti senza busta paga, che non si discostano di tanto dai normali prestiti personali. Solitamente, i documenti da consegnare all’istituto di credito sono sempre gli stessi:
- il modello unico o 730 al posto delle ultime due buste paga.
Inoltre, tutti i prestiti personali per liberi professionisti sono quelli aperti a delle ulteriori soluzioni per diverse finalità, come i finanziamenti per riuscire a ristrutturare la propria casa o lo studio lavorativo.
Il consiglio è quello di specificare alla banca le varie finalità per cui si va a richiedere una somma di denaro, in modo da riuscire a trovare il prodotto più adatto alle proprie esigenze.
Prestito personale per autonomi: documentazione
Adesso, vediamo in maniera sintetica e generica quella che è la documentazione da presentare all’istituto di credito che occorre per avere accesso a tutti i prestiti personali per autonomi e liberi professionisti, essa prevede:
- Documento di identità in corso di validità;
- Codice fiscale o tessera sanitaria regionale;
- Documenti comprovanti il reddito, come la dichiarazione dei redditi o il CUD;
- Potrebbe andare bene anche il business plan, un elenco clienti, la copia delle fatture.
Questa è la documentazione di base, anche se a seconda del singolo profilo e del tipo di richiesta da parte di un soggetto è probabile che occorra presentare dell’altra documentazione, come:
- attestazioni e certificazioni che servano per giustificare la spesa nel caso in cui la somma di denaro richiesta sia per delle finalità professionali.
Prestiti per autonomi e liberi professionisti con garante
Fino a questo momento abbiamo visto cosa occorre per fare richiesta di un finanziamento nel caso in cui non si abbia un contratto a tempo indeterminato e quindi una busta paga.
Ma, in certi casi, dato che si tratta comunque dei finanziamenti senza busta paga, le politiche per il rischio di un istituto di credito o società finanziaria richiedono l’intervento di un garante.
Ciò significa che tutti i lavoratori autonomi e liberi professionisti potrebbero ricorrere, in caso di reddito insufficiente, ad eventuali prestiti personali con garante. Il garante è una terza figura che deve essere in grado di subentrare al debitore nel caso in cui vi sia un mancato pagamento di una rata del prestito.
Che significa? Questo vuol dire che il garante dovrà possedere un reddito dimostrabile sufficiente, che sia privo di altri finanziamenti in corso e che non sia un cattivo pagatore.
Altre volte, invece, se la figura del garante non dovesse essere richiesta o non è disponibile, può essere lo stesso la banca a fare richiesta di una ulteriore forma di garanzia reale, come l’ipoteca su una casa oppure un pegno su un bene mobile registrato.
Prestito per lavoratori autonomi e liberi professionisti in 24 ore
Per chi avesse la necessità di ottenere una somma di denaro in tempi davvero brevi, vi è la possibilità di ottenere un finanziamento per lavoratori autonomi e liberi professionisti in 24 ore.
Questa è una tipologia di finanziamento che fa parte della categoria dei prestiti veloci, che come si capisce dal nome hanno la peculiarità di avere la tempistica ridotta rispetto a tutte le altre forme di prestito personale. Inoltre, è molto importante riuscire a considerare che per ottenere un qualsivoglia prestito personale occorre mostrare la certificazione del proprio reddito mensile.
Prestito tra privati
Una delle alternative per chi non volesse ricorrere ad una banca tradizionale è il social lending, ovvero quello che viene chiamato come prestito tra privati tramite il web.
Questa è una tipologia di prodotti che viene offerta da apposite piattaforme on line che sono autorizzare dalla Banca d’Italia, come Smartika o Prestiamoci in modo da consentire a tutti gli investitori privati ed a tutti quelli che cerrcano un finanziamento di incontrarsi in maniera virtuale.
Una volta che vien ottenuto il via libera, al beneficiario arriverà la somma di denaro sul proprio conto corrente, si tratta di una somma composta da quanto viene messo a disposizione da tanti piccoli investitori.
Prestiti personali per cattivi pagatori
Infine, come per quanto riguarda tutti i lavoratori dipendenti, può anche capitare a degli autonomi e liberi professionisti di essere segnalati quali protestati o cattivi pagatori. Questo può succedere per un semplice disguido: ciò comporta la segnalazione in CRIF.
Si tratta dell’archivio dati consultato dal mercato italiano per poter capire l’affidabilità del soggetto richiedente, con le conseguenti maggiori difficoltà ad avere accesso al credito.
Anche se ci sono delle condizioni di finanziamento più elevate e si fa richiesta di requisiti più stringenti a causa dei maggiori rischi, le banche danno lo stesso dei prestiti personali per cattivi pagatori e protestati tramite la presentazione di maggiori garanzie.
Tali garanzie possono essere proprio un garante terzo che consenta l’avallo o la fideiussione, ma anche delle garanzie reali quali ipoteche e pegni. Molte volte un istituto di credito per tutelarsi concede importi inferiori con tempi di ammortamento più ristretti.