Indice dei contenuti
- 1 I prestiti agevolati: chi può accedervi
- 2 La classe dei commercianti: cosa sapere
- 3 Condizioni in cui un commerciante può richiedere un prestito
- 4 Agevolazioni dalla Camera di Commercio: cosa sapere
- 5 Caratteristiche principali dei finanziamenti richiesti dai commercianti
- 6 TAN e TAEG: valore e piano di ammortamento
- 7 Documentazione da allegare alla domanda di finanziamento
- 8 Garanzie e condizioni richieste
I prestiti agevolati: chi può accedervi
Si pensa erroneamente che solo coloro che presentano salde garanzie reddituali possono accedere al credito. Infatti ci sono tante categorie, le quali in base alle situazioni economiche circoscritte, hanno diritto a richiedere un finanziamento. Spesso e volentieri si tratta di prestiti con piano di ammortamento abbastanza disteso nel tempo, con un numero medio-alto di rate. Inoltre TAN e TAEG, sono di solito fissi, agevolati o pari a zero, quindi nulli. Le classi di soggetti più svantaggiati a livello economico, non vengono emarginati o lasciati soli. Le Banche ci vengono incontro creando prestiti studiati sul profilo della nostra condizione finanziaria, cercando allo stesso tempo di tutelarsi da possibili casi di insolvenza. Gli strumenti adottati sono diversi, e spesso efficaci. Vediamo quindi nel dettaglio, tutte le categorie di clienti che possono accedere online e di persona, a prestiti agevolati:
- casalinghe, le quali devono comunque sia dimostrare se pur piccole, delle entrate tramite un CUD o una dichiarazione dei redditi,
- colf, sia straniere che italiane con la dovuta documentazione da allegare,
protestati o cattivi pagatori, tramite prestito con cambiale oppure modalità di cessione del quinto, che trattiene una parte dello stipendio prelevando la cifra esatta a rimborsare mensilmente la Banca del debito contratto. Il datore di lavoro svolge questo ruolo, e deve acconsentire, per far si che questa modalità possa attivarsi, - disoccupati,
- inoccupati,
- cassaintegrati,
- studenti e giovani imprenditori o imprenditrici,
- lavoratori autonomi, o con contratto a tempo determinato o indeterminato,
- pensionati, presentando apposito cedolino della pensione.
La classe dei commercianti: cosa sapere
I commercianti rappresentano quella categoria di persone che esercitano un’attività di commercio in autonomia, e sono quindi titolari di un’azienda. Non si tratta per cui di lavoratori dipendenti o subordinati, bensì di lavoratori che guadagnano sulla base di una propria attività di cui sono titolari. Non presentano quindi busta paga e rientrano nella categoria, in alcuni casi degli imprenditori.
Condizioni in cui un commerciante può richiedere un prestito
Spesso e volentieri le spese necessarie a mandare avanti la propria attività commerciale possono essere parecchio elevate. Per aiutare proprio a sostenere attività di produzione autonoma, esistono dei finanziamenti studiati ad hoc. I quali danno la possibilità di ottenere in poco tempo la cifra desiderata. Il bisogno di una somma alta di denaro si sposa ovviamente con l’apertura di un’attività, e in questo caso abbiamo i famosi prestiti a fondo perduto per imprenditori. Ma anche le aziende in crescita possono avere bisogno di liquidità per comprare da un grossista la merce da rivendere al dettaglio, oppure per acquistare una strumentazione più all’avanguardia. La crisi ultima che ha messo in ginocchio il nostro Paese, è ricaduta molto anche sugli imprenditori stagionali. Le Banche ci vengono però in soccorso, proponendo soluzioni ottimale che ci consentono di poter contare sul proprio lavoro.
Agevolazioni dalla Camera di Commercio: cosa sapere
Anche la Camera di Commercio, oltre ai tradizionali istituti di credito, può fornire agli imprenditori o commercianti il proprio sostegno. I finanziamenti che eroga, presentano alcune agevolazioni interessanti rispetto ai finanziamenti tradizionali pensati per le altre categorie di lavoratori. Questi vantaggi sono connessi al tasso di interesse, che è ottimale. Spesso sono agevolati, alle volte fissi o pari a zero. Navigando sul sito ufficiale della Camera di Commercio, possiamo tranquillamente venire a conoscenza di tutti i dettagli. Scoprendo le agevolazioni che i finanziamenti riservano per i commercianti.
Caratteristiche principali dei finanziamenti richiesti dai commercianti
I prestiti personali per commercianti possono essere richiesti comodamente online sia presso banche che istituti di credito autorizzati. Per quanto concerne la somma minima da poter finanziare, siamo sui 5.000 euro. Il massimo erogabile invece, varia a seconda della banca presso cui decidiamo di avere un prestito. Una volta ricevuta la somma possiamo spenderla come meglio crediamo per aiutare la nostra attività a crescere, o a non fallire. Possiamo quindi comprare materiali, strumenti per una durata di solito minima di tre anni, pari ad un numero di 36 rate mensili.
TAN e TAEG: valore e piano di ammortamento
I prestiti personali per i commercianti sono caratterizzati da un tasso di interesse leggermente più alto rispetto a quelli dei dipendenti pubblici che hanno busta paga come forma di garanzia. Però se decidiamo di richiederli online possono essere molto vantaggiosi. Il loro aumento in ogni caso è dovuto alla minore stabilità economica di un imprenditore. Non c’è infatti uno stipendio fisso percepito al mese che può fungere da garanzia per la Banca.
Infatti questo si traduce in un maggior rischio di insolvenza, e gli istituti di credito devono adottare un sistema che li tuteli. Per questo il tasso di interesse è leggermente più alto della media, ovvero attorno all’8%.
Documentazione da allegare alla domanda di finanziamento
I documenti necessari per ottenere un prestito personale online devono essere rispettati per far si che la domanda venga accettata. Prima di tutto occorre allegare una copia documento di identità e del codice fiscale presente sulla tessera sanitaria. La busta paga viene sostituita dall’ultima dichiarazione dei redditi o 730, per documentare la situazione reddituale del commerciante stesso.
Garanzie e condizioni richieste
I commercianti come abbiamo visto non dispongono di busta paga da presentare, per cui devono dare garanzie di altro tipo. Sia grazie alla dichiarazione dei redditi, sia tramite la firma di un garante. Si tratta di quella persona fisica e giuridica che si impegna a pagare parte del debito o tutta la sua totalità, in caso di insolvenza. Questa persona subentrerà quindi nel pagamento nel momento in cui il richiedente non è in grado di pagare anche solo una rata del debito contratto con la Banca.
Un’altra forma di garanzia che può essere presentata è quella riservata ai crediti non ancora riscossi ma comunque sia maturati negli anni precedenti. Inoltre anche l’immobile all’interno del quale il commerciante svolge la sua attività lavorativa può fungere da garanzia. Si può porre quindi un’ipoteca sulla proprietà immobiliare del negozi, e restituire o rimborsare alla banca la somma prestata tramite il prestito cambializzato. Nel caso in cui il commerciante non dovesse pagare in modo preciso tramite cambiali, allora la banca di conseguenza avrà tutto il diritto di appropriarsi dell’immobile e rivenderlo all’asta.