Tutti quelli che ci seguono qui sul nostro blog sanno quali sono le difficoltà che determinati utenti possono trovare nell’ottenere un contratto per un prestito, di qualsiasi tipo. Ad esempio i lavoratori stagionali potrebbero faticare a trovare una banca disposta a concedere un prestito personale; i lavoratori con contratti a tempo determinato potrebbero trovare difficoltà ad ottenere mutui e finanziamenti a lungo termine. Le difficoltà ovviamente non sono soltanto legate al tipo di contratto lavorativo o al tipo di situazione familiare ed economica: possono anche essere legati a fattori come la residenza dell’utente.
Nella guida di oggi vogliamo proprio parlare di una tipologia di utenti la cui residenza potrebbe creare dei problemi: gli utenti residenti all’estero. Nelle sezioni che seguiranno della guida di oggi vedremo che cosa devono aspettarsi coloro che risiedono fuori dai confini italiani quando vogliono sottoscrivere il contratto per un prestito di qualsiasi tipo. Alcuni degli aspetti che tratteremo sono: agevolazioni, spese, interessi e molto altro ancora. Se siete residenti all’estero e state cercando una soluzione per stipulare un contratto vantaggioso qui in Italia: seguite fino alla fine il nostro approfondimento e potrete scoprire moltissime informazioni utili.
Residenti all’estero: a cosa devono rinunciare?
Per prima cosa ci sembra opportuno parlare di una delle armi migliori che gli utenti hanno per risparmiare sui prestiti: le agevolazioni. Le agevolazioni sono imposizioni statali impartite dal governo che le banche devono applicare sui prestiti destinati a determinate categorie di utenti. L’agevolazione più comune è quella del tasso dì interesse basso ma spesso si possono notare anche servizi aggiuntivi o facilitazioni nel metodo di saldo. Per accedere alle agevolazioni è fondamentale soddisfare dei requisiti e, purtroppo per gli utenti con residenza all’estero, il primo requisito della grande maggioranza delle agevolazioni è la residenza in Italia. Questo, in parole povere, significa che l’utente che non risiede nei confini italiani, non importa quanto lontano o vicino dallo stivale, non può avere accesso alle agevolazioni. Un grave colpo alle tasche degli utenti: vogliamo tuttavia ricordare che gli utenti i quali possono godere delle agevolazioni non sono molti e molto probabilmente l’utente medio che si trova in Italia per lavoro o studio non avrebbe comunque avuto diritto a tali benefici.
Il secondo importante limite che vogliamo sottolineare per quanto riguarda i prestiti riservati agli utenti residenti all’estero è quello dei costi. Con costi intendiamo sia i tassi d’interesse che le spese burocratiche e per i vari servizi del contratto. I tassi d’interesse sono abbastanza alti rispetto alla media, questo perchè agli occhi della banca un utente con residenza all’estero è un po’ più rischioso rispetto ad un utente con residenza nel paese in cui si firma il contratto. I tassi d’interesse possono anche essere del due o del tre per cento più cari rispetto ad un prestito simile ma destinato ad un utente con residenza entro i confini italiani. Le spese per la burocrazia e per i servizi, invece, sono maggiori perchè l’ente italiano dovrà spesso reperire documenti in altri stati, oppure accordarsi con istituti di credito del paese di residenza dell’utente: in poche parole, il lavoro della banca o della finanziaria sarà più difficile, lungo e di conseguenza costoso.
Quali sono i prestiti che un residente all’estero può richiedere?
Un utente che non risiede in Italia può richiedere moltissimi tipi di prestiti tutti quanti, però, sono limitati. Vediamo quali sono i tipi di prestito che possono essere richiesti e quali sono i limiti che presentano.
- Prestiti tra privati. Questa tipologia di prestiti è forse la più antica e la più facile da ottenere anche da un utente che abita all’estero. Si tratta di un accordo tra privati all’intero del quale un utente presta una somma di denaro e l’altro si impegna a restituirla con i dovuti interessi. Gli accordi sono spesso supervisionati da professionisti e vengono presi tramite appositi portali online i quali assicurano trasparenza e rispetto delle norme sull’usura evitando qualsiasi tipo di raggiro. Non dovendo passare attraverso le banche, questo prestito è perfetto per gli utenti che risiedono all’estero.
- Finanziamenti e mutui. Questo tipo di prestiti solitamente non è concesso ad un residente all’estero. Ciò non di meno è possibile che per contratti di piccole dimensioni si riesca ad avere la meglio con banche e finanziarie dimostrando di poter pagare puntualmente e con facilità le rate. Come sempre l’ottenimento di contratti così importanti ruota attorno alle garanzie.
- Il prestito personale è la tipologia dai confini più “labili” nel mondo dei prestiti, potenzialmente personalizzabile in base alle richieste dell’utente, il prestito personale è perfetto per coloro che abitano all’estero e non vogliono stipulare contratti con privati. Grazie agli importi variabili e all’alta possibilità di modifica il prestito personale è una delle scelte più sicure e semplici per chiunque!
Arrivati a questo punto ci avviciniamo alla fine della nostra guida di oggi in cui vi abbiamo raccontato tutto quello che conosciamo riguardo al mondo dei prestiti per gli utenti residenti all’estero. Come sempre ci auguriamo di aver spiegato tutto nel modo migliore possibile, che le informazioni siano state chiare e che l’approfondimento non sia stata troppo noioso! Vi invitiamo, come ogni volta, a dare un’occhiata agli articoli che abbiamo redatto e pubblicato: abbiamo trattato moltissimi aspetti diversi del mondo dei prestiti e sicuramente abbiamo approfondito qualche argomento che sarà di vostro interesse. Grazie per l’attenzione ed il tempo che ci avete regalato per leggere la nostra guida: alla prossima!